STORIA

L'espressione repubbliche marinare, nata nell'Ottocento, si riferisce ad alcune città portuali italiane che, a partire dal Medioevo godettero, grazie alle proprie attività marittime, di autonomia politica e di prosperità economica.


La definizione è in genere riferita a quattro città italiane, i cui stemmi sono riportati dal 1947 nelle bandiere della Marina Militare e della Marina Mercantile: Amalfi, Genova, Pisa e Venezia; Durante lo scorrere dei secoli, le repubbliche marinare, sia le più note, sia quelle meno note, ma non sempre meno importanti, vissero altalenanti fortune, che misero in luce ora l'una, ora l'altra città

AMALFI

Amalfi fu la più antica delle 4 repubbliche marinare. Essa aveva fatto parte del dominio bizantino. A capo dello Stato era il Duca, eletto dai cittadini nel pubblico parlamento. Amalfi combatté ripetutamente contro gli Arabi. Molto importante fu la famosa vittoria di Ostia (849), quando una potente flotta di Arabi, che minacciava Roma, fu quasi distrutta. Amalfi cercò di vivere in pace con i turchi per i suoi traffici commerciali. Aveva colonie fiorentissime a Costantinopoli, in Siria, in Egitto e sulle coste dell'Africa. La potenza di Amalfi durò poco: oppressa dai Normanni (1076), vinta e saccheggiata dalla rivale Pisa (1135), cessò praticamente di esistere nei primi anni del secolo XI.


Gli sviluppi di Amalfi

•Amalfi, aveva sviluppato intensi scambi con Bisanzio e con l'Egitto.

• I mercanti amalfitani sottrassero agli Arabi il monopolio dei commerci mediterranei e fondarono nel X secolo basi mercantili nell'Italia meridionale ed in Medio Oriente.

• Ad Amalfi venne inventata anche la bussola, strumento tuttora in uso

.• Importanti sono le Tavole Amalfitane, un codice che raccoglieva le norme del diritto marittimo rimasto valido per tutto il medioevo.

• Amalfi nel 1135 fu saccheggiata dai Pisani, in un momento in cui era indebolita da catastrofi naturali (gravi inondazioni nel1343) e dall'annessione al regno normanno. Dopo la conquista da parte dei Normanni, iniziò una rapida decadenza e venne sostituita nel suo ruolo di principale polo mercantile campano da Napoli.

La battaglia di Ostia (849)

•Nell'estate del 849 una flotta costituita dalle navi delle 4 repubbliche marinare di Amalfi, Napoli, Sorrento e Gaeta sbaragliò una flotta di navi saracene che si apprestava a sbarcare presso Ostia con l'intento di operare il saccheggio di Roma.

•Lo scontro tra le due flotte fu violento e durò un'intera giornata con esito incerto fin quando una tempesta creò scompiglio tra le navi saracene.

•Fu il più grande successo navale di una flotta cristiana su una musulmana prima di Lepanto.

Pisa contro Amalfi

Amalfi, già dalla metà del secolo XI, aveva perso la completa autonomia, anche se continuava i propri scambi commerciali godendo di un’ampia (almeno in questo periodo) autonomia amministrativa. Sotto la protezione del normanno Guglielmo, terzo Duca di Puglia, gli amministratori di Amalfi raggiunsero, nell’ottobre 1126, con la vicina Pisa un proficuo accordo commerciale con lo scopo di collaborare nella tutela dei comuni interessi nel Tirreno. Amalfi non disponeva di un esercito proprio che proteggesse gli interessi dei commercianti amalfitani. Ecco perché non vediamo le navi di Amalfi molto spesso impegnate in azioni militari contro altre Repubbliche Marinare. fu proprio l’esercito di Pisa a rompere l’accordo con Amalfi e attaccare la città costiera il 4 agosto 1135 quando le repubbliche di Genova e di Pisa affrontarono il normanno Ruggero D’Altavilla, che controllava il territorio di Amalfi.Quella guerra si concluse in favore di Ruggero II che vide riconosciuti i propri diritti sui territori dell’Italia meridionale. Amalfi perse la sua autonomia politica quando venne sottomessa al dominio dei Normanni nel 1127.